
La Canottieri Eridanea, è una delle “culle” del canottaggio italiano, un mondo che gravita sul Po e una storia lunga più di cent’anni. Fortemente radicata nella cultura locale, è uno dei simboli di Casalmaggiore grazie agli innumerevoli meriti sportivi e vicende riconosciute a livello nazionale e internazionale.


Anni '20
Viene costruita la Canottieri Eridanea dall’allora Canottieri Padus. Quarantotto giovani casalaschi, decidono di fondare una nuova società, desiderosi di praticare sport con finalità agonistiche, in particolare nuoto e canottaggio. Da qui i primi risultati agonistici.
Anni '30
Lo storico simbolo della Canottieri, il gonfalone a sei code, accompagna gli equipaggi dell’Eridanea durante i successi agonistici. L’Eridanea acquista prestigio, non solo per i risultati sportivi ottenuti, ma anche per il “fair play” nei confronti delle altre società. In virtù degli ottimi risultati sportivi, il Consiglio Direttivo dell’Eridanea decide di dotare la società di una nuova sede. Nel luglio del 1933 il Comitato incaricato firma l’atto di acquisto dell’area prescelta, appaltando i lavori alla ditta Roncai di Casalmaggiore. Nel mese di Luglio del 1934 La nuova sede sociale dell’Eridanea in zona golenale viene finalmente inaugurata, alla presenza dell’onorevole Roberto Farinacci, del Podestà di Casalmaggiore dott. Carnevali e di numerose autorità politiche.
La fine degli anni ’30 apre le porte anche ad altri sport – non solo canottaggio. All’Eridanea ferve l’entusiasmo per altre attività sportive: nel 1936, la società organizza una leva per giovani nuotatori, si organizzano gare di atletica, di ciclismo allo stadio, passano i motoscafi del Raid Pavia-Venezia e una squadra femminile casalasca si piazza al 3° posto ai campionati provinciali di palla al cesto. Nonostante i successi in campo sportivo, la Canottieri Eridanea deve continuamente affrontare il proprio problema finanziario.
Anni '40
Il 1940 vede l’Eridanea costretta a cedere lo stabile al Fascio di Combattimento di Casalmaggiore. Solo nel 1944, Dopo la caduta del partito Nazionale Fascista, e il passaggio della Sede all’Autorità Militari Germaniche, l’Eridanea vede uno spiraglio per riconquistare nuovamente la proprietà dello Chalet golenale. Dal 1948, la Società riprende con difficoltà la propria attività remiera: mancano tuttavia atleti e imbarcazioni.
Anni '50
Il periodo buio post-bellico e una sequenza di innalzamenti del livello del Fiume Po, costringono gli equipaggi ad interrompere la presenza alle competizioni sino al 1954.
Il 1954 sancisce la ripartenza dell’Eridanea con il nuovo Consiglio Direttivo che decide di far fronte ai debiti accumulati tassando i soci di una rata straordinaria. L’anno 1955 vede la morte dell’allora presidente Alfredo Fazzi. In sua memoria viene organizzata una manifestazione remiera che accoglie atleti provenienti da tutte le canottieri cremonesi. Durante la Kermesse commemorativa, oltre ad esibizioni di sci nautico torna in auge il Tennis, che prenderà piede definitivamente dal 1957 col 1° Torneo Internazionale di tennis presso i campi del “Lido Po”.
Dalla seconda metà degli anni ’50, l’anima dell’Eridanea ritorna al suo fulgore. Il 1959 è un Anno importante nella storia della Canottieri Eridanea: il 10 maggio, l’Eridanea viene trasformata in Società Cooperativa a Responsabilità Limitata. La neonata Società Cooperativa si pone come obiettivo primario la volontà di “…promuovere ed incrementare gli sport del canottaggio, del nuoto e del tennis nell’ambito delle rispettive Federazioni, di far fruire i soci, alle migliori condizioni economiche e tecniche possibili, dei servizi derivanti dall’organizzazione sportiva della società, di fare in modo che i soci possano conseguire il miglioramento fisico e morale ed un sano riposo alle fatiche del lavoro. La società può coltivare anche altre attività sportive.






Anni '60
29 Luglio 1960, Presso il salone del “Lido Po” si riunisce la prima assemblea ordinaria della neonata Cooperativa Canottieri Eridanea, si approva il bilancio e il nuovo regolamento.
Dopo tante vicissitudini legate alla proprietà dell’immobile “Lido Po”, il 1963 sembra essere l’anno decisivo per la costruzione della nuova sede sociale in località Torretta: si acquista il terreno sul quale costruire la nuova sede, tuttavia per il momento non è possibile disporre del capitale necessario per la costruzione della nuova sede. Il 1966 imprime definitivamente un deciso e improcrastinabile sforzo nel trasferimento della sede sociale sul terreno in località Torretta: nel 1967 partono finalmente i lavori per la costruzione della nuova sede sociale. Pochi anni dopo, nel 1969 viene fondata presso l’antica sede “Lido Po”, l’Associazione Amici del Po guidata dall’allora presidente Fulvio Rangoni.
Anni '70
Dal 1970, a guidare i valorosi canottieri arriva Umberto Viti. Gli allenamenti sono intensi, le sedute di lavoro diventano sempre più specifiche con corse all’aperto, lavori con sovraccarichi in palestra e in barca. Nel 1973 Pietro Raineri, in compagnia del timoniere Vinicio Maroli, vince il primo titolo italiano nella storia della Canottieri Eridanea di Casalmaggiore nella specialità di “lariana a sedile fisso”.
L’annata sportiva ‘75 del canottaggio vede la conferma nazionale di Federico Federici. Il quattordicenne atleta casalasco vince a Palermo la finale nazionale dei Giochi della Gioventù, sbaragliando la concorrenza, seguito pari passo dall’altro talento in erba Walter Visioli. Al termine della stagione, Francesco Raineri entra a far parte del “Club Remo Tricolore”, la selezione azzurra dalla quale saranno scelti gli equipaggi per gli appuntamenti internazionali. In virtù degli ottimi risultati ottenuti, Francesco Raineri viene premiato dal Panathlon Cremona con la Coppa “Gino Alquati”.
Tre anni dopo il successo di Pietro Raineri, l’Eridanea arricchisce il proprio “palmares” remiero vincendo il suo secondo titolo italiano grazie a Francesco Azzali e Giorgio Zaffanella, che conquistano a Piediluco l’alloro tricolore nel “due senza” categoria ragazzi. Nel 1977, per il secondo anno consecutivo Francesco Azzali e Giorgio Zaffanella si laureano campioni italiani. Il secondo titolo italiano della stagione viene conquistato da Federico Federici, capace di vincere sul lago Patria a Napoli la medaglia d’oro nel “singolo” allievi. Il successo della spedizione bianconera ai campionati italiani allievi viene completato dal 3° posto conquistato nel “due senza” da Stefano Bellinzona e Walter Visioli. Nel 1978, per il terzo anno consecutivo, Francesco Azzali e Giorgio Zaffanella si laureano campioni italiani. L’Eridanea si deve “accontentare” di vittorie a livello zonale e nazionale e soltanto di podi tricolori. Ne 1979 Federico Federici e Gianluca Farina, infatti, sfiorano il titolo italiano nel “doppio”, conquistando la medaglia d’argento ai campionati italiani juniores presso il bacino dell’Idroscalo di Milano.
Anni '80
Nel 1988, Gianluca Farina conquista l’Oro Olimpico a Seul.
Anni '90
1992, Gianluca Farina conquita il terzo posto ai giochi olimpici di Barcellona.
Anni 2000
24 Settembre 2000, Simone Raineri e l’equipaggio (Galtarossa, Sartori, e Abbagnale), tagliano il traguardo conquistando il primo posto ai giochi olimpici di Sidney.
Nel 2004, Ventinove anni dopo la prima vittoria di Federico Federici e tredici anni dopo il successo di Simone Raineri, la Canottieri Eridanea festeggia la terza medaglia d’oro ai Giochi Sportivi Studenteschi grazie a Gabriele Cagna. Nell’Agosto del 2008, Simone Raineri e il suo equipaggio (Galtarossa, Venier e Agamennoni), conquista l’argento ai giochi olimpici di Pechino.

